Sincronicità

Sincronicità è un termine introdotto da Carl Jung per descrivere la contemporaneità di due eventi connessi in maniera acausale. Coincidenza di due o più eventi atemporali, quindi non sincroni, legati da un rapporto di analogo contenuto significativo.

Sto leggendo un libro di fantascienza, Straniero in terra straniera, in cui c’è un bellissimo rituale dell’acqua. L’acqua, fonte di vita, essenziale alla vita, compone circa l’80% del corpo umano. Cosa c’entra con il chi? Ebbene, proprio mentre leggo questo bellissimo libro ecco che il maestro a lezione ci dice di eseguire il Tai Chi come se fossimo fatti interamente d’acqua. L’acqua non la fermi, eppure non ha forma, si adatta a tutti i recipienti. Allo stesso modo, per sentire lo scorrere del Chi durante la pratica, bisogna essere sciolti e morbidi come l’acqua.

Nella mia breve esperienza, mi sono dato un parametro per capire quanto sono morbido. Cerco di rilassare spalle, gomiti e polsi fino a sentire il battito cardiaco sui polpastrelli. A quel punto, durante la pratica del Tai Chi, sento un calore che attraversa gli arti. E’ una sensazione molto bella, che purtroppo non riesco sempre a percepire, solamente quando riesco a rilassarmi del tutto.

E’ il modo giusto di praticare? E’ il modo corretto di eseguire il Tai Chi e di sentire il Chi? Onestamente non lo so. Ho intrapreso questo cammino per capire meglio me stesso, per percepire meglio le sensazioni del mio corpo. Il Tai Chi è il mezzo che uso, insieme alla meditazione, per sentire il fluire di questo calore lungo il mio corpo. Consiglio a tal proprosito un bellissimo libro: Tai Chi Chuan e Meditazione, di Da liu.

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